I NOSTRI PROGETTI

OPERAZIONE  00-ZAINO

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A SCUOLA SENZA ZAINO

MA   CHE  COS'E'   QUESTA    OPERAZIONE    00-ZAINO?

PREMESSA

 

“Ormai da anni, un po' prima dell'inizio della scuola, i mezzi di informazione non mancano di proporre servizi sui costi del materiale scolastico, verificando quasi puntualmente l'ascesa dei prezzi e le difficoltà conseguenti per far quadrare i conti del bilancio familiare. Le cifre sono impegnative, non c'è dubbio! Prendiamo uno zaino non griffato: si arriva a pagarlo in media 30-40 euro. Per non parlare di quelli firmati…

 

Ovviamente c'è da aggiungere poi il costo di quaderni, diario, penne e pennarelli, astuccio, gomme, forbici, colla, lapis, fogli, tempere, pennelli, squadre, righe e cosi via. E' del tutto facile sfondare la quota di 90 euro per mettere i propri figli in grado di affrontare i primi giorni di scuola con una certa dotazione di base.

 

Si possono trovare rimedi a questa situazione? E' immaginabile un cambio di rotta?
A prima vista sembrerebbe impossibile: “E’ inevitabile; ogni anno è così…” (Corsera 2010).

Partendo da queste considerazioni, noi insegnanti ci siamo poste queste domande  (coinvolgendo anche i genitori nella ricerca delle risposte):

 

  1. Perché, per andare a scuola, i bambini usano lo zaino (pesante e costoso)?
  2. Perché un lavoratore trova gli strumenti del mestiere sul posto di lavoro e gli studenti no?
  3. E’ possibile contenere lo sperpero di matite, penne, colle...dei nostri alunni?
  4. Possiamo veramente educare alla cura del proprio e altrui materiale?
  5. Dobbiamo continuare a lamentarci e a fotografare questa situazione o possiamo provare a inventarci dei rimedi?

 

Riflettendo su questi e altri aspetti noi insegnanti abbiamo pensato che, con la attiva collaborazione dei genitori, qualcosa si può e si deve fare. Alcuni esempi:

 

  • abolire lo zaino, costoso e anche pericoloso per la spina dorsale;
  • sostituire lo zaino con una cartellina leggera,
  • diminuire il numero dei quaderni,
  • organizzare gli spazi dell’aula in modo diverso,
  • acquistare il materiale scolastico insieme (i genitori),
  • tenere il materiale in classe e gestirlo in comune abituando gli alunni ad essere responsabili, ordinati e precisi

 

Un primo e immediato risultato: un calcio al consumismo e una sensibile riduzione dei costi perché comprare tutti assieme significa risparmiare.

 

Ma il risparmiare diventa uno strumento, un mezzo per favorire un ben più importante piccolo/grande rinnovamento nella didattica a partire dall'aula: banchi disposti in gruppo, uno spazio per lavorare con la L.I.M., ripiani dove i bambini possono riporre le proprie cose e prendere autonomamente gli oggetti per lavorare, pannelli colorati alle pareti per esporre con gusto disegni, schemi, cartelloni.

 

Insomma un'aula personalizzata.

 

Se riflettiamo bene, lo zaino è stato inventato per affrontare ambienti inospitali. Lo usavano i soldati per andare al fronte. Come mai è diventato parte integrante del corredo scolastico dei nostri alunni?

 

Togliere lo zaino diventa perciò un pretesto e un’occasione per rendere la scuola ospitale, attenta a questi bambini.

 

Dunque una scuola, sì senza zaino, ma con un ripensamento generale:

un rinnovamento delle metodologie, l’utilizzo della L.I.M., l’applicazione del metodo analogico per l’insegnamento/apprendimento della matematica di C. Bortolato (Erikson), l’avvio di un laboratorio di Poesia/Arte e di un’Officina della Musica.

 


 

 

 

 

 

 

 

A breve partirà il Progetto "Tutti pazzi per la frutta"- edizione 2014.

Una lodevole iniziativa promossa dal Ministero delle Politiche Agricole per sensibilizzare ed educare gli alunni ad una sana alimentazione.