NOTIZIE dal MONDO

Ho inserito questo orologio analogico, così,per vedere l'ora di

Durham (USA- North Carolina),

località in cui mio figlio sta facendo il Dottorato di Ricerca,

presso la Duke University.

(Chiedo venia per questa incursione nel privato)

SOSTENIAMO L' O.P.V.

Sosteniamo l'Orchestra di Padova e del Veneto!
Giovedì sera, 20 marzo 2014, i musicisti - in agitazione sindacale - hanno eseguito il concerto in abiti borghesi, dopo aver letto un comunicato che spiegava al pubblico i motivi del "malessere" che vive la nostra I.C.O. (Istituzione Concertistico-Orchestrale) del Veneto. Alla base del palco, era affisso uno striscione recitante "Ci siamo per voi...siate con noi!". L'OPV è l'unica ICO della nostra Regione - sono presenti altre due istituzioni illustri, la Fenice e l'Arena, ma rientrano nella categoria "Enti lirici". Per conoscere la storia della "nostra" orchestra, vi invito a visitare l'official website http://opvorchestra.it/ e per le notizie "quotidiane" in forma più "social", ad entrare nei profili facebook "OPV Orchestra di Padova e del Veneto" e "Amici dell'OPV".
Per comprendere le ragioni che hanno condotto a questa agitazione sindacale, vi invito a ascoltare queste chiarificatrici interviste, rilasciate dal Primo fagotto M°Aligi Voltan e dal Violinista-Concertino M° Stefano Bencivenga.
(I Genitori presenti con i propri figli ai concerti "Family & Kids" ricordano di certo la conclusione - amareggiata - della musicista Elisabetta Garilli...)
Gli studi musicali in Austria e il concetto di scuola.
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La qualità degli insegnanti é la chiave del successo degli studenti

«Disponiamo oggi di un’importante serie di ricerche che ci indicano con chiarezza quanto la qualità degli insegnanti abbia un’enorme influenza sugli studenti e il loro futuro. ... Nell’arco di un singolo anno scolastico, lo scarto fra le conoscenze acquisite dagli studenti di un insegnante eccellente rispetto a quelli che hanno seguito un insegnante scadente equivale alla frequenza di un intero anno di un gruppo medio di riferimento».

Lo ha detto Eric Hanushek (tra i più noti economisti dell’istruzione contemporanei, docente alla Stanford University, considerato uno degli ispiratori dell’Ocse in campo educativo) Al convegno del 12 dicembre a Roma "Esperienze internazionali di valutazione dei sistemi scolastici", promosso dalla associazione Treellle e dalla Fondazione per la scuola-Compagnia di San Paolo in collaborazione con l’Ocse.

«Io sono un economista, ha detto, abituato a utilizzare numeri e dati, insomma ciò che è misurabile. Non mi chiedete di dire qual è il peso di variabili non misurabili perché non saprei cosa dirvi. Esprimerei un punto di vista soggettivo, e quindi non valido dal punto di vista scientifico».

Sarebbe sufficiente allontanare dall’insegnamento meno dell’8% degli insegnanti meno validi per ottenere un innalzamento medio dei risultati nei test internazionali di matematica pari a 30 punti della scala PISA 2012. Riferito agli Stati Uniti, questo significherebbe passare dal 27° al 7° posto fra i paesi OCSE su un totale di 34, a ridosso dell’Olanda (e del Nord-Est italiano che a tale livello c’è già).

L’anzianità di insegnamento – dopo i primi 5 anni – ha dimostrato di non avere in genere effetti di miglioramento sull’efficacia didattica del docente. [.…] La ricerca sembra anche suggerire che i sistemi di valutazione delle scuole che comportano conseguenze (premi o sanzioni) hanno maggiore impatto sui risultati degli studenti che quelli che si limitano a produrre rapporti informativi.

L’attenzione alla qualità degli insegnanti e alla loro valutazione è al centro del programma del presidente Obama e del segretario di Stato Duncan. Un terzo degli Stati americani pratica livelli salari differenziati per gli insegnanti….salari più alti legati alle performance attirano al mestiere laureati di miglior qualità e ne garantiscono la permanenza nel settore.

 

Va osservato che, se in alcuni Paesi questo è vero e dimostrabile con i numeri, in altri (per esempio quelli del Nord Europa) ad attirare verso la professione di insegnante non sono tanto gli incentivi economici quanto quelli culturali, come il prestigio sociale della professione, la qualità della formazione iniziale e in servizio, le prospettive di carriera.

Fonte: Tuttoscuola, 15/12/2013